Come già comunicato, con l’entrata in vigore del D.Lgs. nr. 102 del 30/07/2020 che ha introdotto il comma 7-bis all’art 271 del D.Lgs. 152/2006 stabilendo le emissioni in atmosfera delle sostanze classificate come:
- cancerogene o tossiche per la riproduzione o mutagene (sostanze classificate con le seguenti frasi di rischio: H340, H350, H360);
- sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevata (sostanze vPvB e PBT)
- sostanze classificate estremamente preoccupanti dal regolamento (CE) n.1907/2006, del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 REACH (sostanze SVHC)
devono essere attentamente valutate da chi ha l’autorizzazione di Carattere Generale perché, nel caso non si possano sostituire, si deve modificare l’autorizzazione aderendo all’autorizzazione unica ambientale.
Inoltre il D.Lgs. nr. 102 stabilisce che:
- le sostanze precedentemente riportate, devono essere limitate nella maggior misura possibile dal punto di vista tecnico e dell’esercizio e devono essere sostituite non appena tecnicamente ed economicamente possibile nei cicli produttivi da cui originano emissioni delle sostanze stesse;
- ogni cinque anni, a decorrere dalla data di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione i gestori degli stabilimenti o delle installazioni in cui le sostanze previste dal presente comma sono utilizzate nei cicli produttivi da cui originano le emissioni inviano all’autorità competente una relazione con la quale si analizza la disponibilità di alternative, se ne considerano i rischi e si esamina la fattibilità tecnica ed economica della sostituzione delle predette sostanze;
- in caso di stabilimenti o di installazioni in cui le sostanze o le miscele utilizzate nei cicli produttivi da cui originano le emissioni ricadono fra quelle sopra citate a seguito di una modifica della classificazione delle stesse sostanze o miscele, il gestore presenta, entro tre anni dalla modifica, una domanda di autorizzazione.
Il nostro staff tecnico è a Vostra disposizione.
Cordiali saluti.
Marca Consulting S.r.l.