I PROTOCOLLI SANITARI E LA LEGGE 81/08.

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­­I protocolli sanitari e la legge 81/08

I protocolli sanitari sono linee guida in cui vengono definiti la periodicità delle visite ed il tipo e la frequenza degli accertamenti diagnostici necessari. I protocolli sanitari sono definiti dal Medico Competente in base ai rischi lavorativi specifici e alla letteratura scientifica. La legge 81/08 pone in primissimo piano la prevenzione delle malattie e le patologie che possono trovare la loro causa negli ambienti di lavoro.
In base alla valutazione dei rischi ed eventuali sopralluoghi svolta dal medico competente vengono stabiliti i protocolli sanitari.
Nel protocollo sanitario viene indicato quali sono gli esami clinici e/o esami strumentali a cui sottoporre il lavoratore e la frequenza con la quale devono essere eseguiti a seconda del tipo di attività svolta dal lavoratore ed i rischi a cui è sottoposto.
Il protocollo di sorveglianza sanitaria è uno strumento fondamentale per il medico competente e per l’attività di medicina del lavoro con lo scopo finale di mantenere sotto controllo lo stato di salute del lavoratore in base ai rischi specifici e correlati all’attività svolta.
Nella preparazione di questo il medico competente deve tener conto degli obblighi legislativi che prevedono degli accertamenti da eseguire e delle periodicità da rispettare.

I principali accertamenti sanitari sono i seguenti:

ACCERTAMENTI SANITARI

RISCHI

Valutazione del rachide Movimentazione manuale dei carichi (mira ad apprezzare evidenti alterazioni anatomiche e funzionali dell’apparato muscolo-scheletrico)
Visita specialistica ergoftalmologica (oculistica) Utilizzo del videoterminale per più di 20 h. settimanali
audiometria Rischio rumore > 85 dBA
spirometria Richio polveri / fumi / inalanti ecc. (mira alla prevenzione delle penumopatie da polveri potenzialmente presenti)
elettrocardiogramma Lavoro in quota al di sopra dei 2 metri/ lavoro notturno
Es. ematochimici Esami integrativi mirati a verificare la corretta funzionalità di potenziali organi bersaglio dati rischi lavorativi
Alcool-test Guida automezzi con patente B / lavoro in quota
Ricerca sostanze psicotrope (droghe) nelle urine guida automezzi con patente superiore alle C (carrellisti / mulettisti / ecc)
tossicologici Il monitoraggio biologico è obbligatorio per i lavoratori esposti agli agenti per i quali è stato fissato un valore limite biologico. Il monitoraggio biologico risulta inoltre utile per la valutazione dello stato di salute dei lavoratori nel caso di esposizione a sostanze chimiche laddove sono consolidati i valori limite di esposizione fissati dalle maggiori agenzie internazionali
(es: nickel, cromo, ac ippurico, metilippurico urinari…).
Valutazione del rachide Movimentazione manuale dei carichi
Visita specialistica ergoftalmologica (oculistica) Utilizzo del videoterminale per più di 20 h. settimanali
audiometria Rischio rumore > 85 dBA
spirometria Rischio polveri / fumi / inalanti ecc.
elettrocardiogramma Lavoro in quota / lavoro notturno
Es. ematochimici Esami integrativi mirati a verificare la corretta funzionalità di potenziali organi bersaglio dati rischi lavorativi

Ai fini di tutelare il datore di lavoro, il lavoratore ed il medico competente si ritiene pertanto necessario effettuare tutti gli accertamenti indispensabili ad un corretto svolgimento della sorveglianza sanitaria in ottemperanza  al D.Lgs.81/08 e smi .

RICORDIAMO CHE:  per le attività nelle quali è prevista la sorveglianza sanitaria, il lavoratore prima di essere adibito a svolgere una determinata mansione o in caso di cambio mansione, deve essere sottoposto a visita medica da parte del medico competente aziendale il quale rilascerà certificato di idoneità alla mansione.Sarà obbligatorio da parte del datore di lavoro comunicare al medico competente la cessazione dei rapporti di lavoro, il quale provvederà se necessario alla visita medica prima della fine del rapporto di lavoro.

Siamo a disposizione per approfondimenti o altre informazioni

 

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